Prendendo spunto da quello che diceva Raimondo ieri nel suo commento, così come le uova negli USA, in Italia (oltre al latte) anche il caffè ognuno lo vuole diverso.
Sul caffè si deve sospendere il giudizio, ognuno lo può chiedere come vuole. Il caffè è un momento intimo, è un diritto inalienabile e va lasciata libertà di coscienza.
Bar, moka, macchinetta semi-professionale casalinga (quella di Luca è insuperabile… Luca, a proposito, c’è ancora il piattino sulla mia tazzina?) nessuno può sindacare le vostre abitudini, a meno che non prendiate il caffè solubile o che non aggiungiate un cubetto di ghiaccio nella tazzina calda (come faceva un’amica di mia sorella…).
A Roma, generally speaking, il caffè sa di bruciato e questo fa sì che ne bevo solo uno al giorno. Però (senza arrivare alle mani con il barista) lo puoi chiedere schiumato, macchiato caldo o macchiato freddo, al vetro, lungo, ristretto, appannato (sic! ossia con panna). Qui le tazze sono quasi sempre fredde (o al massimo tiepide) e non rischi che le labbra si incollino alla ceramica, come invece a Napoli, dove però il caffè è una gioia intensa. Le macchinette automatiche degli uffici, per finire, dovrebbero essere denunciate per violazione dei diritti dell’uomo.
Mi raccomando, non mi fate i naif sull’acqua! Se il caffè è buono va bevuta prima (per preparare la bocca al gusto), ma se il caffè è cattivo… conservatevela per dopo!
Non so se dico un’eresia, ma mi hanno fatto provare il “caffè più buono di Roma” questo dicembre… E’ stata un’esperienza davvero terrificante.
Io mi accontento di prenderne sotto la decina, anche quelli delle macchinette non sono terribili da queste parti. Ah, consiglio spassionato. Mi è capitato di prenderne uno per caso (treno soppresso) al bar della stazione di Villa Literno, un momento di gioia intensa.
…non mi dire che ti hanno portato in quel posto pieno di gente dove fai una super resa? Come vedi non cito il nome, ma dimmi se lo riconosci…
Si si quello tra piazza navona e il pantheon. Un inferno. E io che speravo in un caffè decente… non mi aspettavo niente di più.
Capisco… La fine delle illusioni.
ehm… non so come dirtelo…
…solubile?
…quindi non ti confesserò di abusare di Nespresso, consapevole di rischiare il nostro gemellaggio…
E invece invece alcuni gusti del Nespresso anche io li trovo molto buoni… Soprattutto quando c’è il cioccolatino sottilissimo vicino…
evvaiiiiii… non mi hi depennata!!! 😉
🙂
intanto, per me, nel duello caffettiera vs macchinettediqualunquegenereetipo vince la caffettiera forever.
ho persino sentito dire a qualcuno che il caffè più buono è quello dell’autogrill “perchè ne fanno tanti” (!!!!)
e dopo questo cosa vuoi aggiungere?
la follia è padrona di questo mondo!
(quano torni a to ti porto “da giuliana” per un caffè, poi ne parliamo!!)
🙂
(no, non ci si affanni a trovare il sito “da giuliana vaffè torino”. E’ una mia amica. Per me è l’ESPERIENZA DEL CAFFE’!)
Ma chi lo diceva dell’autogrill? No perchè se lo diceva un ex collega, allora torna tutto… 🙂
cosa hai da dire su chi beve i caffè solubili ??8-)
Ho da dire, vabbene? Il caffè solubile è permesso solo se navighi trai fiordi come la vecchissima (e insuperata) pubblicità della Nescafè. Te la ricordi?
Non temere, il piattino è sempre saldamente aal suo posto: l’immondinzia…. è stato vittima di un attentato :p
quanto al caffè, da cultore acculturato, mi pregio di concordare, a ognuno il suo, non c’è margine. persino il solubile ha una sua ragione di vita, se hai una buona dose di masochismo e pessimi gusti come gli americani 😀
troppo caffè… il tremito mi fa digitare in modo confusionario… o saranno le idee?
Guarda che se dici così Pascale se la prende… (una nuova tazza di caffè solubile, intendo).
Ma dentro il caffè niente intendi amaro? Quoque tu?
Amaro? giammai! lo zucchero è componente del caffè, salvifico additivo di miscele altrimenti imbevibili, acqua o meno….
C.C.C. Le regole del caffè:
Caldo : ma tanto caldo ed anche la tazza (tazzina di coccio) deve scottare;
Carico: nero assolutamente nero
Comodo : va preso comodi, poi ognuno ha il suo modo di intendere star comodi.
ma le tre c.c.c non erano: comm c@zz coce?
sono troppo triviale…
Pensavo si dicesse solo a Napoli
Probabile. Ma io sono napoletana! 😉
I miei caffè per me li fanno in Sicilia e a Napoli, il resto è buono, ma nel sud forse l’acqua ma il cibo e il caffè almeno quelli vengono bene(tranne il sottoscritto) io da un po lo preferisco macchiato…mi sento più dolcino 🙂
Macchiato caldo o freddo? “macchiato” vuol dire tutto e niente… Ci dici poi due parole sulle granite siciliane…?
La granita è l’orgasmo mattutino di ogni siciliano, poi con quella brioche calda e fatta apposta, neanche la mia capacità di scrittura si avvicina a codesta meraviglia.
macchiato caldo e freddo, mi accontento di tutto..